Il Progetto

“In un sistema in equilibrio solo se aggiungiamo una forza nuova possiamo osservare una trasformazione” (A. Einstein).

Questa affermazione definisce il progetto “Stargate”. Si vuole inserire all’interno di un sistema territoriale a sviluppo “rallentato”, un elemento innovativo che, attraverso un dis-equilibrio, ne favorisca il rilancio.

Stargate vuole fare emergere una nuova centralità dei luoghi di acquisizione, di produzione e di organizzazione di advanced knowledge e tra questi le scuole e gli enti locali occuperanno un posto primario. I percorsi di formazione specifici, formali e non formali, saranno in grado di corrispondere i risultati ai bisogni espressi dal contesto locale, fornendo a chi ne usufruirà in modo diretto gli strumenti utili per diventare risorsa positiva e punto focale di crescita del tessuto societario di riferimento.

Il progetto innesca un processo di valorizzazione delle risorse esistenti e resistenti, ancora oggi presenti sul territorio ma nascoste e rese inattive da un sistema a bolla che ovatta tutte le potenzialità che, se meglio sfruttate, possono invece divenire punto di forza e di concreta rinascita.

Il progetto si svolge nel contesto territoriale dell’area grecanica, in particolare nei Comuni di Roghudi, Melito di Porto Salvo, Montebello Jonico, Bova
Marina, Palizzi, Roccaforte del Greco e San Lorenzo. In questo specchio territoriale oggi risiedono 29.934 abitanti; il 6% della popolazione (1.796) è
rappresentato dal nostro target principale (ragazzi appartenenti alla fascia d’età tra gli 11 e i 17 anni che frequentano le scuole presenti del territorio).

Il territorio su cui si vuole agire in modo specifico ed incisivo comprende un’area particolarmente ricca di storia, ma strutturalmente contestualizzata come zona ultra-periferica, che fatica a trovare lo slancio giusto per uscire dall’attuale stato di territorio “depresso”: l’area grecanica.

Creare un movimento di connessioni positive all’interno di questo territorio permetterà non solo di tutelare il buono già esistente, ma anche e soprattutto di lanciare una sfida che permetta di progettare e percorrere nuove strade rivolte verso un futuro voluto, pensato e costruito dai giovani e per i giovani. Questi stessi giovani oggi stanno facendo i conti non solo con il difficile contesto territoriale, ma anche con tutte le ripercussioni sociali originate dalla pandemia e amplificate dalla quasi totale assenza di spazi di aggregazione positiva e di possibilità di autogenerare tali spazi in modo autonomo.

Stargate vuole essere un vero e proprio portale in cui “trovare” nuovi spazi di crescita e sviluppo. Proprio per questo il percorso iniziato nelle scuole troverà il suo concreto sviluppo all’interno del Parco della Mondialità di Reggio Calabria che diventerà portale d’accesso verso una nuova dimensione sociale e culturale dei giovani del territorio metropolitano. All’interno del Parco i giovani che si sono messi in gioco all’interno del percorso formativo, creeranno un movimento aggregativo culturale e relazionale, non solo con gli altri giovani del territorio, ma anche e soprattutto con i giovani europei che avranno modo di conoscere attraverso scambi di competenze sia virtuali che in loco. Dal Portale del Parco verranno promosse iniziative quali festival, residenze degli artisti, concorsi musicali e tutte quelle attività che permettono ai giovani di costruire connessioni positive tra pari per essere anche “amplificatori” positivi e dinamici in una società soffocata dal silenzio culturale e sociale.

Con il progetto “Stargate” si vuole dare un contributo concreto ed efficace a quella che da molti è definita “la questione calabrese”, in cui i tanti punti di debolezza hanno frenato le grandi potenzialità inespresse.

Verranno create “nuove connessioni”, in sinergia con i Comuni virtuosi, le Istituzioni Scolastiche e tutti gli altri attori sociali coinvolti nel progetto, che permetteranno di dare forza e nuova linfa agli abitanti del territorio, fornendo loro gli strumenti utili per poter costruire, in forma autonoma, un nuovo modello di trasformazione socio-culturale, basato sulla gestione specifica delle esigenze che si andranno ad individuare e che verranno elaborate e gestite non per i giovani ma “con” i giovani e “dai” giovani.

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